Indossare due reggiseno come soluzione creativa ad una disputa interiore nel quotidiano fra due sé: la mia Artemide interiore, lei è sempre presente in me, essendo un sé primario, è orientata verso la praticità, non ama le frivolezze e non ha l’esigenza di farsi bella, il suo profondo contatto con la natura e la sua forza le permette di sentirsi in sintonia con qualsiasi cosa che lei indossi o non, ma, sopra ogni altra cosa, non ama attirare gli sguardi e l’attenzione su di sé. E poi la mia Afrodite interiore, che vorrebbe fare parte della mia vita sempre, ed invece rimane spesso chiusa in soffitta, vive per farsi guardare, si circonda di cose belle e non pratiche, che ricerca il piacere e la sensualità nelle cose. Riuscire a rimanere in contatto con entrambi i sé per poter attingere alla loro energia vivificante è la sfida che affronto giornalmente ed una mattina ho trovato la soluzione. Indossare due reggiseno mi ha dato la porta di accesso ai doni di queste due Dee, e quel giorno è stato più vivo, più colorato, ero come circondata da un alone magico, mi sentivo bella, ma senza attirare troppo gli sguardi.
Questa mattina mi sono svegliata con la voglia di indossare un paio di pantaloni nuovi che mi sono stati regalati da un amica. Questi pantaloni sono bellissimi, rigati grigio scuro/grigio chiaro, con dei fiori colorati applicati sulla gamba sinistra. Quando li ho tolti dalla busta mi sono piaciuti così tanto che li volevo indossare subito, ma dentro di me una vocina mi ha detto ”solo per uscire, non in ufficio, sono troppo belli”.
Un po’ delusa, perché frenata nel mio slancio di farmi bella, ho dato ascolto al mio bisogno di inaugurare i pantaloni solo in un occasione speciale. Così ho riposto il pantalone con tanta cura dentro all’armadio chiedendomi quando li avrei indossati visto che non andavo mai da nessuna parte. Ero così entusiasta di questo regalo che ho parlato di questi pantaloni a tutte le mie colleghe di ufficio che mi chiedevano quando sarei andata in ufficio con loro, ed io rispondevo regolarmente, o meglio il mio sé interiore rispondeva “ sono così belli che li voglio inaugurare in un occasione speciale”.
Non passavo un giorno nel quale non mi svegliassi con la voglia di indossare il pantalone, io sono il tipo, ovvero il mio sé interiore, che quando compra un vestito nuovo o un paio di scarpe esce dal negozio indossandola, con grande soddisfazione della commessa. Questa notte ho dormito tutta la notte, i miei gemelli di tre anni non si sono svegliati, e così finalmente mi sono svegliata riposata e serena con la voglia di celebrare questo mio cambiamento vestendomi diversamente dal solito. Ho aperto l’armadio e l’occhio i è caduto (guarda caso) sul pantalone grigio. Non ho potuto resistere al richiamo di questo mio sé che aveva bisogno di vestirsi nel modo adeguato per onorare questa nuova giornata. Ho scelto i capi con grande cura dello stesso colore dei fiori applicati al pantalone, fucsia, viola, rosso cupo, e quando è stato il momento di scegliere il reggiseno ho allungato la mano su quello color rosa intenso.
Era la prima volta che mi facevo bella dopo tanto tempo dedicato ad essere solo vestita e pulita perché le mie priorità erano solo i gemelli. Ero piena di questa nuova sensazione quando ho allungato la mano sul completino rosa fucsia da indossare sotto i vestiti, che non ho ascoltato la vocina interiore che mi diceva “ma sei matta! Quel reggiseno non ti sta bene, non ti contiene !” e quando l’ho indossato la vocina interiore era diventata una voce indignata, urlando dentro di me di togliermi il reggiseno. Mi sono sentita inadeguata nella mia esigenza di volermi sentire bella, il mio sé continuava dicendomi “ sei madre attempata di due gemelli non devi avere grilli per la testa, basta che esci pulita ed in ordine, e poi quel reggiseno marca troppo e non tiene a posto le tette”. In quel momento è salito lo sconforto, stavo cercando qualcos’altro da mettermi. Il solito pantalone da tuta con maglietta abbondante, quando ho riflettuto sul fatto che erano semplicemente due sé che stavano disputandosi il comando della MIA vita.
A quel punto ho deciso IO di mettermi i pantaloni nuovi scelti alla mattina, proprio per onorare questo mio cambiamento interiore, e ho scelto il reggiseno contenitivo che metto di solito per accontentare la mia voce interiore. Ma per sentirmi bella e libera nelle mie scelte ho indossato sopra il reggiseno rosa fucsia con le sue mutandine. Mio marito è rimasto sbalordito, mi ha fatto notare che avevo indossato due reggiseno come se mi fossi sbagliata. IO gli ho detto di no che era una scelta, Lui ha scosso la testa rassegnato alle mie stranezze. Ed io mi sono sentita, bella e libera avendo messo a tacere entrambe le parti in gioco.