C’è uno spazio sacro in noi ed entrarvi è come il “risveglio” di cui tanti maestri orientali e occidentali hanno parlato; significa scoprire ciò che viene definito dai ricercatori spirituali “Sé” o nel pensiero cristiano “Anima” e nelle culture religiose orientali ”Paramatman” spirito supremo e “Parabrahman” consapevolezza assoluta.
Noi siamo un’espressione di questo “puro essere”, ma finché restiamo limitati e ristretti, finché non siamo coscienti della nostra ampiezza, siamo magari condannati a vivere con disagio.
Noi siamo molto più potenti, regali, profondi e vasti di quanto possiamo immaginare.
Nelle sessioni di counseling Voice Dialogue, oltre a scoprire l’ampiezza e la bellezza delle persone, ho anche avuto modo di far sperimentare ad alcune di loro la quasi estatica esperienza del proprio spazio sacro.