Ventisei anni fa Sidra Stone con “The Shadow King, the invisibile force that hold women back” ci mostrava quanto la presenza inconscia di un Patriarca interiore è alla radice del mondo divisivo e paternalistico in cui viviamo, e proponeva a noi donne come modificare la società partendo da un nostro cambiamento interiore. Il libro e la sua proposta sono ancora attualissimi…
La cornice teorica su cui il Dialogo delle Voci si basa è quella di una psiche poliedrica, in cui è possibile contattare e dare voce ai nostri vari Sé. Nel caleidoscopio interiore, alcuni Sé sono particolarmente rilevanti per le nostre dinamiche psichiche, come proprio la polarità rappresentata dal Patriarca, che custodisce ed esalta i valori del maschile, sminuendo e disprezzando le qualità del femminile, e dalla Matriarca, che fa esattamente il contrario.
Sono più 50 anni che Hal e Sidra Stone hanno cominciato il percorso del Voice Dialogue, e Sidra ha scritto il suo libro dopo 25 anni di ascolto di Patriarchi dei suoi pazienti, per mostrare soprattutto a noi donne come superare la polarità maschile/femminile e poterci alleare a questo Re nell’Ombra.
Dopo aver descritto come questa forza invisibile agisce nell’inconscio e come influenza profondamente l’universo femminile ed i valori della cultura in cui viviamo, l’autrice racconta la sua esperienza come psicoterapista e le conclusioni che ne ha tratto nel conoscere tanti Patriarchi uniti da caratteristiche comuni, ad es. il non volere che una donna assuma una posizione di potere nel mondo, o favorire e proteggere le relazioni eterosessuali ed il matrimonio, o vedere la sessualità femminile esclusivamente al servizio dell’uomo. Fino all’arrivo della consapevolezza femminista, in cui si è imparata una terza via, quella di evitare le aree in cui si era soggette alle regole ed ai giudizi del proprio Patriarca, le donne hanno reagito alla sua influenza divenendone “Figlie Obbedienti” di questo Padre interiore, e quindi “Brave Ragazze”! o “Ribelli”, e quindi “Cattive”.
In entrambi i casi il rischio è grande: nel primo mette da parte il potere del femminile ed in qualche misura va contro se stessa per adeguarsi e beneficiare del potere dell’uomo, nel secondo attiva il conflitto diretto od evita le relazioni con l’uomo per separarsi dalle sue richieste. In entrambi i casi rischia il ruolo di “Vittima” che può portare a conseguenze di varia entità.
Sidra riconosce comunque che proprio dal Patriarca arrivano i doni della razionalità, dell’ordine, della disciplina, della competizione, del focus, della produttività, del controllo, dell’enfasi sul risultato, del mandato di proteggere il debole e dell’aderenza a regole ben definite, doni che rappresentano però solamente una parte della nostra eredità come esseri umani, mentre il resto viene portato da altri Sé. La Matriarca interiore è uno di questi, una Voce che nelle donne cerca di bilanciare il potere del Patriarca Interiore ed i suoi valori, contrapponendo i propri, come il valore dei sentimenti, la cooperazione, la comunità , la casa, i cicli della vita.
“Un nuovo sentiero” è il titolo molto significativo dell’ultima parte del libro, qual è il percorso da intraprendere per raggiungere, ciascuno con i propri doni, il nostro obbiettivo di realizzazione?
Il Patriarca Interiore ha aiutato ad avere successo in un mondo competitivo sia gli uomini che alcune donne. Lui cresce nella dualità: vede uomini e donne sostanzialmente differenti, e gli uomini superiori. Divide il mondo in buono e cattivo, e lui è sempre nel giusto, gli uomini sono i creatori ed i difensori della legge, mentre le donne distruggono la legge, l’ordine e la struttura. Se ci contrapponiamo, combattendolo, seguiamo la sua stessa strada. Il nuovo percorso è oltre la dualità, nell’ Unione, l’unione degli opposti. Se viviamo nella dualità ci sarà un “Noi” ed un “Loro”, Donne ed Uomini, Matriarche e Patriarchi.
Il primo passo nel nostro cammino è riconoscere questi Sé ed i loro contributi e motivazioni positive, guardando questi aspetti in maniera cooperativa, non antagonista.
Stare a braccetto sia con il Patriarca che con la Matriarca, non più figure autoritarie, ma alleati e consiglieri preziosi, muovendosi verso il nostro potenziamento come donne in equilibrio tra gli opposti. Il Voice Dialogue ci dice che questo avviene considerando anche altre Voci che possono aiutare a riequilibrare il Patriarca dentro di noi: i Sé tradizionalmente femminili come la Consorte/Moglie, la Madre nutriente, il “Sé che è “, cioè il femminile ricettivo, complementare al maschile che agisce, ed Afrodite, ma anche i Se’ meno addomesticati, la Donna Natura, i gruppi di Sé che la Pinkola-Estes racconta in “Donne che corrono con i lupi “ed i Sé di Potere, come appunto la Matriarca.
Tutto questo permette di fare le nostre scelte da un Ego Consapevole, che non è una destinazione da raggiungere, ma un processo da vivere momento per momento, che dà molte più possibilità e più direzioni in cui muoversi, arrivando a soluzioni nuove per problematiche precedentemente insolubili, avendo la capacità di approcciarle non più con la logica o/o ma in quella di e/e, in maniera più ampia, superando il pensiero dualistico, tipico appunto del Patriarca.
L’attivazione di un Ego Consapevole comporta una nuova visione oltre quella di causa /effetto, aggiungendovi l’idea della sincronicità e che tempo, spazio ed energia non sono così differenziati come si pensava. Gli studi sui campi energetici hanno evidenziato l’importanza di essere consapevoli delle nostre aperture e chiusure, di come però per le donne, a differenza degli uomini, non sia naturale porre confini. Quando l’Ego Consapevole di una donna impara quando metterne e quando no, allora lei finalmente può uscire dal ruolo di Figlia del proprio Patriarca.
“Il Patriarca Interiore si comporta come un Mago delle favole, trasforma una donna adulta in una Figlia. Questa Figlia a sua volta trasforma ogni uomo che incontra in un Padre e così sottomette il suo Potere. Attraverso una visione di un nuovo femminile, riscriviamo la fiaba. Con l’Ego Consapevole ed il ritrovato Potere femminile, noi donne possiamo rompere l’incantesimo che ha tenuto prigioniere noi e gli uomini della nostra vita.”
E Sidra Stone conclude: “la mia visione è che in questo modo, uomini e donne, come partner pieni ed uguali, saremo capaci di co-creare coscientemente una nuova civiltà, una nella quale i tradizionali contributi femminili hanno eguale importanza di quelli tradizionalmente maschili e che il nostro pieno diritto di nascita umano sarà restaurato”.
Articolo di Anna Primavera